più che un giudice pare dio, è ovunque ci sono i boschi,non le piante,ma le persone, insomma da uomo della legge per prima cosa ottiene il nulla a procedere per il bossi padre e poi da cosa nasce cosa arriva a consultare il governo e poi si interessa ancora della banca Etruria, che vuol dire?Che è onnipotente, è in ogni luogo dove ci sono i Boschi e già che c'è pure di renzi,adesso io lo dico ,lo scrivo da tempo,in toscana la legge è secondo chi governa e ancora aspettiamo chi fu a buttare giù l'altro Rossi, quello della banca dei monte dei paschi,anche lì tutto fu chiuso in fretta si decise che il Rossi banchiere si suicidò, buttandosi prima lui e poi il suo spirito si ricordò che aveva un orologio e lo buttò giù, lo riprende una videocamera il fatto,ma per chi lì indaga è solo spiritismo,magari io che sono ignorante ho pensato:perbacco mentre lo buttavano gli è rimasto l'orologio, s'è sfilato,oppure si sarà sganciato e rimasto in mano al suicidatore, e allora si pulisce dalle impronte e si butta giù, certo che questo non sapeva che c'era una telecamera,poi uno va a vedere che tutto è a posto, si vede sempre dalla telecamera un uomo pare, ma non è riconoscibile e dunque? Per chi indaga in toscana cacchio s'è suicidato,come sempre in toscana i cinesi a prato fanno tutto quello che gli pare, lo sappiamo tutti,pure l'estero lo sa, tranne che la giustizia pratese e toscana,per me sono da trasferire tutti in massa, ma in paesini sperduti,dove magari la giustizia è chiamata a decidere ma la capra di qual gregge è, ma suo visto che c'è solo quello di gregge, ci dovrebbero arrivare senza sforzo
L’ultima, il 7 novembre 2013. A ottobre aveva organizzato – mentre era anche consulente del governo Letta – un convegno ad Arezzo con l’allora ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e la deputata Boschi, con il padre, allora, indagato. All’attenzione della Procura generale anche il criterio con il quale Rossi si è autoassegnato le indagini su Banca Etruria.
Etruria, omissioni del pm Rossi: verso l’azione disciplinare. Csm non archivia più
Il procuratore generale della Cassazione Pasquale Ciccolo ha avviato una pre-istruttoria sul procuratore-consulente di governo che ha taciuto su Pier Luigi Boschi e le indagini
Il procuratore di Arezzo Roberto Rossi aveva assaporato il lieto fine, mancava solo l’atto formale del Plenum del Csm e avrebbe ottenuto l’archiviazione del procedimento per incompatibilità ambientale, proposta tre giorni fa all’unanimità dalla Prima commissione. Invece, tutto per lui è precipitato. Si avvicina un procedimento disciplinare: il procuratore generale della Cassazione Pasquale Ciccolo ha avviato una pre-istruttoria.
Ipotizza una possibile violazione dell’obbligo di astensione dall’indagine su Banca Etruria che ha avuto come vicepresidente Pier Luigi Boschi, padre di Maria Elena, ministra del governo Renzi per cui Rossi è stato consulente fino al 31 dicembre, senza mai aver segnalato al Csm un ipotetico conflitto d’interesse. Di più: Rossi aveva già indagato su Boschi padre, come ha rivelato Panorama, chiesto e ottenuto l’archiviazione due volte.
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