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16/09/15

il Dalai lama dice quello che dico io da anni,non li puoi accogliere tutti i migranti,risolvere il problema alla radice, però cerchiamo di essere un pò più precisi, cosa e chi è la radice

il Dalai lama dice quello che dico io da anni,non li puoi accogliere tutti i migranti,risolvere il problema alla radice, però cerchiamo di essere un pò più precisi, cosa e chi è la radice, intanto gli attori che in questi anni hanno voluto portare la democrazia in Africa, come fosse una missione, ossia per predare le materie prime con la complicità di governanti locali corrotti,poi diciamolo chi sono questi paesi, in prima fila ci sono sempre loro, gli USA, l'Inghilterra, la Francia dalla parte occidentale e dall'est ci sono Russia e Cina, adesso questi paesi vadano in Africa e mettano le cose a posto, l'italia fa sempre la figura della schiavetta col culo in aria per essere facile preda di desideri indecenti degli USA, abbiamo avuto un presidente, Napolitano, in 8 anni che così ci ha messi col culo in aria, onde non facessero fatica a mettercelo lì, adesso la nostra posizione geografica, è cruciale, 90 testate nucleari messe  nel nostro stato non sono certo basi,ma un centro permanente,un bersaglio, se ci fosse la terza guerra mondiale saremmo i primi ad essere colpiti,oltre a questo poi siamo i primi con la grecia a essere invasi da orde di migranti, lo hanno detto tutti, solo un 10% sono fuggitivi da guerre, il resto è migrante economico, che viene qui a porre problemi in un paese allo sfascio economico, dove si contano i morti affogati sulle coste africane, come se noi fossimo gli artefici e non si contano i suicidi degli italiani dove  l'artefice è il governo, distratto sui morti suoi e contabile pietoso  sui morti degli altri.

Che fare, intanto smorzare la pubblicità del come siamo bravi a salvarli, cioè è un invito,venite che vi salviamo e poi resterete quì da noi, gli italiani non fanno figli,dunque , c'è posto,poi dire all'Europa e agli USA che non siamo un culo in aria, ma persone e che non ne vogliamo più, il costo dell'integrazione non è di chi ci governa o della chiesa, di papa Francesco,loro stanno a predicare, ma il costo è della gente povera, deve fare spazio, deve cedere soldi, deve spiegare che non si fa questo e che ci sono regole, tutto questo avviene in quartieri poveri, non nei rioni e centri delle città, i nostri governanti i migranti li vedono in tv, oppure come servi nelle loro case, il resto lo reggiamo noi e ne siamo stufi, non che loro sono criminali peggio degli italiani, non è questo, è che alla criminalità esistente si aggiunge la loro e poi l'islam , da noi non assimilabile, è come dire a chi ha la libertà di assimilare la prigionia che ti fa bene, ossia in specie per le donne è semplicemente devastante, i siriani sono islamici, lo vedi, una folla di gente che si mi fa pena, però le donne sono tutte col velo, ragazzi non ne vogliamo più di islamici,basta sono sufficienti così quelli che già ci sono. 
L'unica cosa che si può fare realisticamente è accordarsi con Russia e Assad, fare fuori l'isis, e mettere un freno alla Turchia e agli emirati arabi, l'America si dia da fare, altrimenti molli l'Europa, basta fare i servetti degli USA

Dalai Lama sui migranti: ''Impossibile accogliere tutti''

Dalai Lama migranti Europa


"Il Dalai Lama, guida spirituale del buddhismo, è in viaggio in Gran Bretagna e ha sorpreso un po’ tutti dimostrandosi molto più pragmatico di tanti politici a proposito della questione immigrazione. Ecco le sue semplici parole: "Penso che Germania e Austria abbiano avuto una buona risposta alle migrazioni, ma bisogna riflettere: è impossibile che tutti possano venire in Europa”. L'uso della parola "impossibile" fa molto riflettere, perché esprime un giudizio piuttosto tranchant sulla questione migranti. Il Dalai Lama elogia dunque i Paesi europei che hanno aperto le loro frontiere e hanno accolto così tanti profughi, ma poi molto realisticamente invita ad una riflessione sul fatto che questa ondata migratoria non può essere infinita e deve per forza di cose essere gestita e regolamentata in qualche modo. Il monaco tibetano ha poi aggiunto: "Bisogna interessarsi dei migranti ma in piccoli numeri" e comunque facendo sempre riferimento alla capacità di accoglienza di ogni determinato Paese per evitare che i profughi siano in numero eccessivo rispetto allo spazio disponibile o rispetto ai cittadini di un determinato luogo. Secondo il Dalai Lama bisognerebbe impegnarsi di più nella risoluzione dei problemi alla radice, andando a pacificare le zone di guerra e aiutando queste popolazioni prima che siano costrette ad intraprendere i viaggi della speranza verso l’Europa.

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