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03/12/14

reddito di cittadinanza si e poi rivalutazioni delle pensioni basse reale, cioè io che prendo 550 euro la rivalutazione deve essere 100 x 100,ossia mi devono dare 1000 euro al mese

reddito di cittadinanza si e poi rivalutazioni delle pensioni basse reale, cioè io che prendo 550 euro  la rivalutazione  deve essere 100 x 100,ossia mi devono dare 1000 euro al mese, se io dovessi prendere un milione di lire al mese con la dovuta svalutazione di 10 anni di euro,ossia tolti i 200 euro di rivalutazioni,ossia dovrei prendere  un milione al mese con il pane CHE ERA  A 3 MILA LIRE AL CHILO,E TUTTO IL RESTO,I FARMACI PIù CHE RADDOPPIATI,allora la giusta rivalutazione di un milione di lire sarebbe oggi di 900 euro al mese e non di 550 euro,ci hanno fregato soldi a noi pensionati,quelli che percepiscono meno di 1000 euro al mese sono alla miseria, e governi assassini che non si vergognano di nulla,politici corrotti che loro si che si sono rivaluitati il tutto,un sindaco da 7 milioni a 7000 euro ecc,ma che schifo mi fanno,quando li vedo in tv ho conati di vomito oramai,fanno schifo e basta


http://www.beppegrillo.it/


Vittoria M5S: il #RedditoDiCittadinanza si può fare!


LUIGI DI MAIO SUL REDDITO DI CITTADINANZA
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"Il reddito di cittadinanza non è più utopia. E' una vittoria del M5S, frutto di una battaglia che abbiamo sostenuto con forza per far valere un principio di democrazia sacrosanto ma sempre disatteso in questa legislatura: l'Aula deve discutere anche i provvedimenti delle opposizioni e non solo i decreti del governo. Oggi in Commissione Lavoro al Senato comincia finalmente la discussione della nostra proposta di legge per l'introduzione del reddito di cittadinanza.
È una vittoria di tutti noi, che dall'inizio della legislatura non abbiamo mai smesso di credere che fosse possibile portare in Parlamento un provvedimento che per gli altri è solo utopia. Per noi, invece, il reddito di cittadinanza oggi comincia ad essere a portata di mano.
Iniziamo così a colmare il vergognoso gap del nostro Paese: il reddito di cittadinanza, infatti, è presente in tutti i Paesi d'Europa, fatta eccezione per la Grecia, l'Ungheria e appunto l'Italia.
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Il reddito di cittadinanza è una misura che tutela e restituisce dignità ai cittadini più deboli: è destinato ai disoccupati e a coloro che percepiscono un reddito di lavoro o una pensione inferiori alla soglia di povertà.
L'importo massimo è di 780 euro mensili a persona(9.360 euro l'anno), che variano a seconda del reddito che già si percepisce e a seconda dei componenti del nucleo familiare.
La platea che potrà usufruirne ammonta a circa 9 milioni di italiani.
Ma l'integrazione del reddito non sarà fine a se stessa. Accanto a questa, infatti, prevediamo misure per l’inserimento nel mondo del lavoro e nella società, attraverso specifici percorsi di orientamento, di formazione professionale e di accompagnamento che aiuteranno i disoccupati a rientrare nel mondo del lavoro.
Finanziare il reddito costa quasi 17 miliardi di euro, che si possono finanziare con l'aumento della tassazione dei giochi d'azzardo, l'aumento delle tasse alle grandi imprese del petrolio e del gas, una vera riduzione dei costi della pubblica amministrazione e dei costi della politica (riduzione delle indennità parlamentari, eliminazione enti inutili, taglio agli affitti della P.A., taglio alle spese di consulenza della P.A., taglio auto blu, taglio alle pensioni d'oro e divieto di pensioni cumulative).
Il nostro impegno non si ferma al Parlamento italiano. A gennaio 2014 abbiamo presentato una risoluzione al Consiglio d'Europa per introdurre il reddito di cittadinanza universale, garantire a tutti dignità e rafforzare i diritti sanciti nella Carta Sociale Europea. Il testo è stato già sottoscritto da 18 parlamentari di altri 5 Paesi e a settembre prossimo inizierà la discussione.
Nessuno deve rimanere indietro. " M5S Parlamento
La presentazione del Reddito di Cittadinanza M5S




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